22 Marzo
Industria 4.0 viene subito associata alle tecnologie, quando si parla di outsourcing di processi produttivi o logistici, invece, la prima associazione è quella con le persone che dovranno gestire attività che in questi processi rientrano. È evidente che se i processi evolvono, facendo leva sulle tecnologie, cambia l’interazione uomo macchina. Le persone, quindi, dovranno avere nuove skill ed essere in grado di operare in contesti più automatizzati. Ecco perché proporre modelli di gestione e anche strumenti innovativi, oltre a competenze aggiornate, abilita un approccio al mercato più competitivo per chi, attraverso l’outsourcing, vuole supportare le aziende manifatturiere nel loro percorso di innovazione.
La digitalizzazione dei processi produttivi è in corso ormai da diversi anni e ha subito un’importante accelerazione da quando si è iniziato a parlare di Industria 4.0, ovvero di processi industriali totalmente automatizzati e interconnessi, grazie all’integrazione di tecnologie quali Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Robotica e Business Analytics.
Un’evoluzione che ha messo a disposizione delle imprese industriali strumenti di pianificazione, di organizzazione, di monitoraggio e tracciamento in tempo reale di tutte le attività di produzione e logistica, ma ha anche reso necessaria una revisione del modello di gestione, in grado di sfruttare in tutte le loro funzionalità le nuove tecnologie disponibili. Il più grande valore che queste tecnologie generano e che abilita poi maggiore efficienza e una migliore capacità di risposta al mercato risiede nel dato: è possibile raccogliere elevati volumi di dati, ad esempio attraverso l’Internet of Things, estrarre valore da dati e informazioni raccolti attraverso soluzioni di Business Analytics, di Intelligenza Artificiale, definire una diversa interazione tra uomo e macchina attraverso interfacce touch e realtà aumentata.
In questa evoluzione si inseriscono anche i sistemi MOM (Manufacturing Operations Management).
I sistemi MOM, di fatto, facendo leva su tecnologie avanzate e integrandosi con ERP/sistemi gestionali consentono di governare a 360 gradi i processi produttivi e logistici, attraverso un monitoraggio in tempo reale delle performance che parte proprio dalla raccolta e dall’analisi in tempo reale dei dati.
Integrando più funzioni, dalla pianificazione della produzione, alla gestione della qualità, alla manutenzione degli impianti, alla logistica, i sistemi MOM consentono di ottenere importanti risultati in termini di riduzione di sprechi/scarti di produzione, riduzione dei tempi di fermo macchina, miglioramento della qualità del prodotto e, di conseguenza, ottimizzazione della gestione e delle risorse, maggiore velocità gestionale e decisionale.
I sistemi MOM definiscono le politiche e le regole per far operare in modo coordinato macchinari e operatori, automatizzano e digitalizzano flussi. Le persone, interne o dell’outsourcer che supporta l’azienda con appalto endoaziendale, devono essere in grado di saper usare nuovi dispositivi e di adattarsi a nuove modalità di gestione operativa. Ad esempio, devono poter usare interfacce e dispositivi portatili come tablet o smartphone industriali che permettono una gestione in mobilità delle informazioni.
Come PLF, da tempo stiamo lavorando in questa direzione, facendo evolvere le competenze delle persone che dedichiamo alla gestione dei processi produttivi e logistici dei nostri clienti, in tutti i settori presidiati – cosmetica, pharma, alimentare, componentistica per auto ecc.
Lo facciamo operando in partnership con un operatore tecnologico, Alfaproject, che ha ingegnerizzato e sviluppato il primo MOM in Italia, a supporto dell’integrazione digitale tra risorse, processi e macchinari, una soluzione che permette di monitorare e controllare i costi in tempo reale e abilita una governance totale dei processi operativi di stabilimento.
Il maggior valore che una partnership tra outsourcer e player tecnologico può portare ad un’azienda industriale viene subito compreso da chi si trova a fare scelte di esternalizzazione: nel caso in cui l’azienda sia già dotata di sistemi MOM, l’outsourcer può mettere a disposizione persone già abituate a lavorare in produzione o nella gestione magazzino con nuovi dispositivi e seguendo nuovi modelli; qualora l’azienda non li utilizzi ancora, si è in grado di portare nuovi modelli, nuovi sistemi e persone già pronte ad operare in un contesto innovativo.
PLF è la società partner del Gruppo De Pasquale che offre soluzioni di flessibilità organizzativa volte a garantire risultati concreti, risparmi e maggior valore per i tuoi clienti.
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